Traduzione

domenica 4 settembre 2016

Il vangelo della prosperità


Vi è un messaggio che in questi ultimi anni ha fatto le sue radici all'interno di molte chiese, ed è un messaggio che di danno ne ha fatto e ne continua a fare molto, ma assieme al danno invece quelli che lo predicano hanno fatto purtroppo pure molti sostenitori. 
Esso è chiamato vangelo della prosperità, ma non della prosperità dell'anima, perchè essa non è tenuta molto in conto, ma piuttosto della prosperità economica e finanziaria, la quale è predicata ed esaltata come se fosse la cosa più importante per un credente.
 
Nel vangelo della prosperità, conosciuto anche come “parola di fede” al credente viene insegnato ad usare Dio, anche se la verità del cristianesimo biblico è l’opposto, ovvero è Dio che si serve del credente.
Viene chiamato parola di fede perchè ai credenti viene fatto pensare che la fede possa essere sfruttata anche per fini finanziari e fini materialistici.
Quindi si illudono che sono garantiti da Dio salute, lunga vita, denaro, matrimonio, lavoro, casa, vestiti, auto e in pratica un successo in ogni cosa garantito per ogni credente che accetta Cristo.
Nel Vangelo della prosperità si vede lo Spirito Santo come un potere da essere usato per soddisfare i desideri del credente. Mentre noi sappiamo invece che la Bibbia insegna che lo Spirito Santo è una persona che aiuta il credente a compiere invece la volontà di Dio. 
Il movimento del vangelo della prosperità assomiglia ad alcune sette avide che si infiltrarono nella chiesa delle origini. Paolo e gli altri apostoli non hanno mai abuto un atteggiamento nè conciliatorio e nè accomodante verso questi falsi insegnanti che diffondevano tali eresie. Essi li identificarono invece, come insegnanti pericolosi e esortarono i credenti ad evitarli.
Paolo avvertì Timoteo circa tali uomini, poichè uesti uomini dalla "mente corrotta" ritenevano la religione essere fonte di guadagno e il loro desiderio di ricchezze una trappola, che li avrebbe portati alla "rovina e alla distruzione". 

"Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti." Matteo 7: 15-16
Con questo tipo di vangelo della prosperità sembra essere un vero affare diventare cristiani, oltre ad avere la salvezza dell’anima, è garantita la prosperità economica e fisica però il fatto particolare è che i pastori o i predicatori che diffondono questo tipo di messaggio, che è privo di amore e privo di umiltà pretendono dai credenti decime ed abbondanti offerte.
In pratica questi furfanti illudono i credenti che se più generosamente donano del denaro al conduttore o alla chiesa che frequentano, più ricevono da Dio il suo favore.
Ad ogni modo è vero che Dio è un Dio che può esaudire le richieste dei credenti ma ovviamente se le richieste rientrano nella volontà di Dio per il bene del credente, Dio non esaudirà mai delle richieste per soddisfare l’egoismo e l’avidità umana.
 Ricercare il benessere economico a tutti i costi è un sentiero pericoloso per i cristiani e su questo Dio ci mette in guardia, poichè come ci insegna anche la Scrittura, l’amore del denaro è radice di ogni sorta di male; alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori.
Se le ricchezze fossero state un obiettivo giusto per i credenti Gesù stesso lo avrebbe perseguito. Ma non era così, difatti la Bibbia dice che Egli non aveva posto dove posare il Suo capo e insegnava ai suoi discepoli a fare lo stesso. Inoltre, ricordiamo che l’unico discepolo che si preoccupava della ricchezza è stato Giuda. 

Uno dei termini più favoriti nel movimento della prosperità è la “confessione positiva”. Questo fa riferimento all’insegnamento che le parole stesse abbiano un potere creativo. Come viene insegnato in questo movimento, in pratica quello che tu credi determina ogni cosa che ti avviene. Le tue confessioni e in particolare i favori che tu richiedi a Dio devono tutti essere richiesti positivamente e senza dubitare. 
A Dio è richiesto di rispondere e in tal modo la capacità di Dio di benedirci dipende tutta dalla nostra fede. 
E ora a voi che dite: "Oggi o domani andrete nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo, mentre non sapete quel che succederà domani! Cos’è la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce”. Non solo non possiamo parlare di cose che avverranno nel futuro, ma non sappiamo neanche quel che porterà il domani o se saremo in vita.