Traduzione

lunedì 17 luglio 2017

La grazia come favore immeritato di Dio agli uomini


Un pò tutti abbiamo un’idea del concetto di grazia. È una parola che fa parte anche della nostra Costituzione. L’articolo 87, comma undicesimo, afferma, infatti, che il Presidente della Repubblica può, a sua discrezione e con un suo decreto, concedere grazia e commutare la pena ad un condannato. Malgrado la colpa commessa e la presenza di una giusta condanna, un uomo, sotto certe condizioni, può ricevere questo provvedimento di clemenza individuale per un atto sovrano del Capo dello Stato. La Grazia di cui parla la Bibbia è il prototipo di ogni nozione di grazia nel mondo e ha alcuni punti in comune con la grazia della Costituzione.

La parola Grazia (dal Greco charis) da sola definisce il cristianesimo autentico. Non è esagerato dire che si tratta della parola più importante di tutto il Nuovo Testamento. Letteralmente significa “favore immeritato” e descrive la disposizione favorevole di Dio verso l’uomo malgrado esso sia caduto nel peccato. Senza la grazia di Dio l’uomo non avrebbe nessuna possibilità di scampare al giusto giudizio per il suo peccato.

Il peccato entrò nel mondo per mezzo della disubbidienza del primo uomo, Adamo, all’unico divieto che Dio gli aveva posto. Da quel momento il suo rapporto perfetto con Dio si ruppe, e Adamo morì spiritualmente.
Da quel giorno il peccato entrò a far parte nel cuore dell’umanità cosi che tutti i discendenti di Adamo morirono spiritualmente, impotenti a resistere al peccato.
Anche oggi se ci illudiamo di essere liberi di scegliere quali azioni compiere, nessuno di noi è in grado, a causa della nostra natura immersa nel peccato, di scegliere il bene. E ogni scelta porta con sé inevitabili conseguenze. Nessuno è in grado di amare Dio, ubbidire alla sua legge e meritare il suo favore semplicemente esercitando il libero arbitrio. A dire la verità, non lo desideriamo neanche!
Le conseguenze del primo peccato furono devastanti, perchè la terra e la natura furono maledette a causa dell’uomo e sottoposte al deterioramento. La Scrittura afferma che fin dalla caduta di Adamo la malvagità degli uomini era grande e che il loro cuore era in grado di concepire soltanto disegni malvagi in ogni tempo. Dio punì tutta l’umanità con un tremendo diluvio, salvando solo Noè e la sua famiglia. Nonostante questo castigo severissimo la situazione non migliorò poiché il cuore dell’uomo continuava a concepire disegni malvagi fin dall’adolescenza. L’uomo continuava ad essere abominevole e corrotto, facendo fuoriuscire da sè solo iniquità, continuava a rimanere schiavo del peccato e figlio del diavolo, rimanendo morti nei loro falli e nei loro peccati.

A causa del peccato l’uomo si trova inesorabilmente sotto la sentenza non solo di una morte fisica, ma anche di quella spirituale ed eterna, poichè come affermato nei Vangeli “Il salario del peccato è la morte”. Romani 6: 23
E proprio perchè Dio è anche giustiuzia ed è buon giudice, la giusta condanna per il peccato dell'umanità è solamente il fuoco eterno, la separazione definitiva da Dio.
Proprio per questo l'unica cosa di cui aveva bisogno l'uomo era proprio questa: la Grazia!

Così, Dio, gratuitamente e immeritatamente, donò la salvezza in e attraverso suo Figlio Gesù Cristo a uomini colpevoli, trasformandoli da nemici a figli amati per l’eternità. Un vero decreto di clemenza individuale, un vero atto d'amore immeritato.
La Grazia che salva un peccatore presenta sempre, almeno 3 caratteristiche:
- E' sempre gratuita, nel senso che non viene elargita in risposta a qualche tipo di virtù o attività da parte dell’individuo, altrimenti Grazia non è più Grazia.
- E' sempre efficace, nel senso che il proposito di Dio di concedere Grazia ad alcuni non può essere ostacolato o impedito in alcun modo poichè Dio è il sovrano assoluto.
- E' sempre misteriosa, nel senso che Dio agisce sempre e soltanto secondo la decisione della propria volontà, senza essere influenzato da nessuno.

 La Grazia di Dio è molto più di un decreto del Presidente della Repubblica o di qualsiasi autorità umana. È il più grande beneficio mai concesso all’umanità. E solo conoscere e ricevere questa Grazia può cambiare la vita, proprio per questo il mio auspicio rivolto a te che leggi, chiunque tu sia è proprio questo: Grazia a te!!